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al testo di Rosetta Sacchi
I loro orizzonti sono di nebbia
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Da questa sponda non giungono sono nascosti dietro siepi e muri come a dover stanare il nemico sentono l’odore dei pampini il profumo dell’olivo ma stanno al buio dentro le case dietro le loro ragnatele tramano per ore hanno progetti efferati e qui vengono di notte solo per spiare, alcuni da molto lontano si soffermano sulla riva da tanta quiete attratti, gli artefici delle bufere. I loro orizzonti sono di nebbia.
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Dedalus
- 04/10/2020 22:58:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Emozioni su emozioni avvolgono il lettore che si avvicina a questi versi, emozioni spontanee, prodotte dalle argomentazioni su figure fosche e tenebrose che sembrano voler gravare sulla psiche dellautrice. Leggendo singenera nel lettore una spirale di sensazioni che fermentano e si rinnovano come un ribollir in un pentolone in cui il mestolo dellautrice dà il ritmo. Lautrice rivela una sensibilità estrema riuscendo a cogliere gli aspetti più focali su cui si impernia il tema conduttore forse unica luce a guidare il passo.
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