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I loro orizzonti sono di nebbia

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Da questa sponda non giungono

sono nascosti dietro siepi e muri

come a dover stanare il nemico

sentono l’odore dei pampini

il profumo dell’olivo

ma stanno al buio dentro le case

dietro le loro ragnatele

tramano per ore

hanno progetti efferati

e qui vengono di notte

solo per spiare,

alcuni da molto lontano

si soffermano sulla riva

da tanta quiete attratti,

gli artefici delle bufere.

I loro orizzonti sono di nebbia.

 Dedalus - 04/10/2020 22:58:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Emozioni su emozioni avvolgono il lettore che si avvicina a questi versi, emozioni spontanee, prodotte dalle argomentazioni su figure fosche e tenebrose che sembrano voler gravare sulla psiche dell’autrice. Leggendo s’ingenera nel lettore una spirale di sensazioni che fermentano e si rinnovano come un ribollir in un pentolone in cui il mestolo dell’autrice dà il ritmo. L’autrice rivela una sensibilità estrema riuscendo a cogliere gli aspetti più focali su cui si impernia il tema conduttore forse unica luce a guidare il passo.

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